Lombalgia: sintomi, cause e consigli per prevenire il mal di schiena

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Il “Mal di schiena” è oggigiorno una delle cause più frequenti per cui una persona si reca dal proprio medico o addirittura necessita di alcuni giorni di riposo dal lavoro. Parlare di “mal di schiena” è molto aspecifico e, nella maggior parte dei casi, questa generica sintomatologia è da associare a ciò che in termini medici viene definito come Lombalgia.
Circa l’84% della popolazione mondiale soffre almeno una volta di lombalgia, è facile capire quanto questo sintomo possa essere largamente diffuso nella popolazione. Alla base del sintomo possono esservi una moltitudine di fattori e spetta al medico capire la causa scatenante del disturbo. Per meglio capire l’entità del problema, è necessario innanzitutto conoscere l’anatomia della colonna vertebrale.

LA COLONNA VERTEBRALE
La colonna vertebrale è il principale sistema di sostegno del corpo umano ed è costituita da 33 o 34 unità simili tra loro chiamate vertebre (7 cervicali, 12 toraciche, 5 lombari, 5 sacrali e 4-5 coccigee). Tra una vertebra e l’altra si posizionano i dischi vertebrali. Le vertebre, in corrispondenza del canale vertebrale, consentono il passaggio del midollo spinale da cui si diramano le radici che vanno ad innervare specifici distretti del corpo umano. L’insieme di tutti questi elementi, in associazione al complesso sistema della muscolatura para-vertebrale, garantisce sostegno al nostro corpo e ci consente di mantenere una stazione eretta in maniera efficace.

SINTOMI
Il complesso sistema muscolo-scheletrico del rachide ha bisogno di un proprio equilibrio per poter funzionare in maniera corretta. L’insorgenza di un sintomo può essere deputata alla perdita dell’equilibrio che regola il corretto funzionamento della colonna vertebrale e di ciò che ad essa si correla. Spesso i pazienti si rivolgono al proprio medico poiché avvertono diverse sensazioni: un dolore nella zona lombare, difficoltà nel piegarsi o a volte anche un forte bruciore che si estende lungo la coscia o fino al piede. Nella stragrande maggioranza dei casi questo dolore è occasionale o comunque risponde ad una terapia “fai da te” come un normale antinfiammatorio o semplicemente grazie al riposo da sforzi. A volte però, questo dolore persiste e diventa meritevole di un consulto medico. La differenza principale è da ricercarsi nella causa che provoca l’insorgenza del sintomo.

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CAUSE
Sono molteplici le cause che possono portare ad un dolore lombare e non tutte possono ricondursi ad una diretta correlazione muscolo-scheletrica. Di seguito parleremo di alcune tra le più comuni.

♦ Origine Muscolare e Posturale
La causa più comune è da ricercarsi in una eccessiva sollecitazione della muscolatura para-vertebrale o nel quotidiano utilizzo di una postura scorretta. Oggigiorno il lavoro d’ufficio è sempre più diffuso, assumere ogni giorno per tante ore una postura non corretta incide in maniera significativa sull’insorgenza di lombalgia, soprattutto quando si va avanti con l’età o quando si svolgono lavori usuranti.

♦ Discopatia
In alcuni casi il dolore lombare si può ricondurre al danneggiamento o all’usura dei dischi che si interpongono tra una vertebra e l’altra. Quando un disco si disidrata, le vertebre, che sorreggono il nostro peso, tendono a schiacciarlo avvicinandosi tra di loro e riducendo lo spazio che normalmente consente il passaggio delle fibre nervose che innervano il nostro corpo. A volte, invece, il disco si danneggia e tende a protrudere andando esso stesso a comprimere le radici nervoso, provocando così una sintomatologia specifica a seconda del livello anatomico in cui la problematica si verifica.

♦ Artrite e Artrosi
Ci sono molte condizioni che possono favorire un progressivo danneggiamento della colonna vertebrale. Queste condizioni possono in alcuni casi portare ad una degenerazione complessiva e determinare in alcuni casi un restringimento del canale con conseguente dolore lombare.

♦ Fratture
Specialmente negli anziani affetti da osteoporosi, i cedimenti vertebrali sono molto frequenti. Possono verificarsi in seguito ad uno sforzo eccessivo o ad un sovraccarico continuato. Il paziente solitamente si accorge che in seguito ad uno sforzo compare il mal di schiena. Nei giovani le fratture vertebrali si verificano solitamente a causa di traumi ad alta energia (incidenti stradali, cadute, traumi diretti).

PREVENZIONE E CONSIGLI
Avere cura del proprio corpo è sempre alla base di un corretto equilibrio delle proprie condizioni fisiche e di salute. Mantenere sotto controllo il proprio peso è un accorgimento che bisogna tenere in conto per qualsiasi disturbo che affligge qualsiasi parte del proprio sistema muscolo scheletrico, questo discorso vale per le ginocchia, per le caviglie e ovviamente anche per la colonna vertebrale. Smettere di fumare, ridurre l’utilizzo di alcol e l’assunzione di cibi grassi sono alla base di uno stile di vita sano. È necessario che ognuno svolga una corretta attività aerobica di rinforzo della muscolatura addominale e paravertebrale.

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Bisogna esercitarsi ogni giorno a mantenere una corretta postura durante le normali attività della vita quotidiana ed evitare atteggiamenti posturali scorretti. In alcuni casi può essere efficace l’utilizzo di fasce di supporto lombare o di corsetti semi-rigidi lombo-sacrali che hanno la funzione di scaricare lo stress che viene applicato in corrispondenza della parte bassa della colonna vertebrale.

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